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A molti di noi piace avere il controllo, e sinceramente non so dirti perché.
Forse perché viviamo in una società complessa e mutevole, forse perché sentiamo di non averlo in alcuni aspetti della vita e compensiamo, forse perché è un tratto della nostra specie.
Non lo so, e non ha molta importanza: se senti di dover avere sempre il controllo, questa newsletter è per te.
Let’s go!
Cosa vuol dire “avere il controllo”?
Dal mindset del Coach, partiamo con una domanda per chiarirci di cosa stiamo parlando.
Io rispondo per me, ma tu datti la tua risposta prima di proseguire…è molto importante.
Credo che la maggior parte delle persone, me compreso, traducano “avere il controllo” con “le persone fanno quello che dico io”, oppure “questa situazione andrà come ho previsto”.
Ma questo è comandare.
È solo uno dei modi per avere il controllo, il più rozzo ed anche il più inefficace.
Funziona con chi ha paura o è più debole, ma anche con chi ha rispetto di noi (su questo aggiungo qualcosa dopo però).
“Avere il controllo” in effetti vuol dire poter guidare una situazione o una persona, ed il modo più efficace è influenzando quella persona o quella situazione, e collaborando.
Influenzare
Partiamo dal punto che colpisce sempre di più.
La retorica sui venditori c’impone di pensare che “influenzare” qualcuno equivalga a manipolarlo, e in effetti questo può essere vero…ma in realtà la maggior parte delle volte si tratta solo di comunicazione efficace.
Le persone sono fatte di bias e pregiudizi, e a volte il mio modo di comunicare non funziona con un’altra persona, perché in realtà
Non parliamo tutti la stessa lingua
Ognuno ha la propria scala di valori ed il proprio contesto di riferimento, ed è importante conoscerlo per poter comunicare in modo efficace.
Tuttavia, questo è solo un piccolo disclaimer sulla parola “influenzare”, per amor di completezza; il succo di questa newsletter è il punto successivo.
Collaborare = Lasciar andare il controllo
Una maestra ha bisogno della collaborazione dei propri alunni per poter fare il proprio lavoro. In tempi passati si usava la paura e le minacce, ma questo è un potere fragile, ed è facile perderlo.
Oggi si usa molto di più il coinvolgimento, la delega e la responsabilizzazione: se un bambino viene responsabilizzato si sente importante e collabora più attivamente nelle attività.
E per gli adulti non è diverso.
Ma c’è un “ma”: bisogna lasciare ai bambini un minimo di spazio di libertà per trovare le proprie soluzioni, per essere creativi; perché altrimenti si torna al punto precedente, comandare.
Per avere davvero il controllo di 15 bambini le maestre fissano confini all’interno dei quali i bambini hanno autonomia, li responsabilizzano ed instaurano collaborazioni attive con loro
Per avere il controllo, in realtà lasciano andare molto il controllo (forse per questo le donne sono più brave come maestre?).
Una nota sul rispetto
50 anni fa era quello che si doveva tributare ai genitori e ai più anziani, e per molti ancora è così…in teoria.
In pratica però, abbiamo rispetto di chi se lo è guadagnato, aiutandoci a crescere e a trovare soluzioni che fossero in linea con il nostro modo di essere.
Se qualcuno ci ubbidisce per paura, non è rispetto: è paura.
Il rispetto lo guadagniamo lasciando spazio, per pensare, provare, sbagliare e crescere; e quando lo abbiamo guadagnato, ci dà la possibilità d’influenzare positivamente le persone, perché i nostri consigli saranno più valutati e presi in considerazione.
Takeaways
Se vuoi avere il controllo su persone e situazioni, ricorda:
“Avere il controllo” non significa “comandare a bacchetta”
Il controllo si basa sul lasciare spazio d’azione: metti i paletti e lascia libertà alle persone;
Devi lasciar andare, solo così puoi avere collaborazione e rispetto;
Se le persone ti stimano, ti ascolteranno; se ti ascolteranno, avrai un controllo molto più efficace che non intimidendo.
Perché questa newsletter prima di Natale?
Perché in questi giorni potresti sentire di voler mettere “in pausa” il lavoro, tenendo tutto fermo o sotto stretto controllo finché non torni attiv*.
Un grande stress per paura che qualcosa possa andare fuori dai binari mentre non ci sei.
T’invito invece ad utilizzare il mindset della maestra: impara a lasciar andare, ad aver fiducia che le situazioni non degenereranno senza di te, e che comunque saprai riprenderne il controllo se servirà.
Stacca la mente fidandoti delle persone e di ciò che hai costruito attorno a te…e se senti di non poterlo fare, fatti un regalo e chiediti perché, così da poter tornare dopo le feste con qualche buon proprosito per te stess*.
Merry Christmas
Davide